Uno dei documenti principali dell’affitto è il Modello RLI: cos’è e come si compila? Scopri a cosa serve il modulo RLI con questa utile guida alla compilazione.
Avere un immobile da affittare ti dà la possibilità di ottenere una fonte di reddito aggiuntiva, ma richiede di essere a conoscenza dei vari adempimenti burocratici legati al contratto di locazione.
Tra questi, uno dei più importanti è la compilazione del modello RLI, da presentare all’Agenzia delle Entrate alla registrazione del contratto e ad ogni sua modifica.
Leggi l’articolo per scoprire cos’è e come si compila il modello RLI, a cosa serve e come si presenta il modulo RLI all’Agenzia delle Entrate.
Il modello RLI (Registrazioni Locazioni Immobiliari) è un documento con valore legale, con il quale viene comunicata la registrazione del contratto di affitto all’Agenzia delle Entrate. Lo stesso modulo deve essere utilizzato per informare gli uffici territoriali di qualunque variazione al contratto, come proroga, cessione e rinegoziazione.
Il modulo RLI è obbligatorio per tutti i tipi di contratti di affitto di durata superiore ai 30 giorni e la mancata registrazione ti espone a tutti i rischi dell’affitto senza contratto.
La compilazione dell’RLI serve a comunicare diverse informazioni relative al contratto di locazione:
Solitamente, la registrazione del contratto di affitto rientra tra gli obblighi del locatore, il quale è in possesso di tutti i dati catastali dell’immobile e dei dati dell’accordo. Nella maggioranza dei casi, quindi, è il proprietario ad occuparsi sia della compilazione del modello RLI che della sua consegna all’Agenzia delle Entrate.
Se invece dell’invio tramite modello RLI online si opta per la consegna fisica, non è però vietato che sia l’inquilino a recarsi presso un ufficio territoriale con il modulo compilato dal locatore.
Come anticipato, tutti gli atti riguardanti il contratto di affitto devono essere presentati all’Agenzia delle Entrate attraverso il modello RLI. In seguito alla registrazione, infatti, può capitare che tu debba effettuare modifiche agli accordi presi con il tuo inquilino. Queste possono ad esempio riguardare aggiornamenti nell’importo del canone di locazione, così come il rinnovo o la disdetta dell’affitto.
Ecco alcune delle variazioni più frequenti al contratto di locazione che richiedono la compilazione del modello RLI.
Il rinnovo del contratto di affitto, così come la proroga alla prima scadenza per prolungarne la durata, vanno comunicati con modulo RLI. Mentre la proroga prevede un accordo alle stesse condizioni, il rinnovo è un nuovo contratto vero e proprio, nel quale si può inserire una rinegoziazione di canone e accordi. Se non è attiva l’opzione della cedolare secca devi pagare le tasse sull’affitto entro 30 giorni dalla scadenza del contratto. Puoi versare l’imposta di registro, pari al 2% del canone annuo per ogni annualità, direttamente tramite RLI o con modello F24.
Si parla di risoluzione del contratto di locazione in caso di recesso da parte dell’inquilino o di disdetta del contratto di affitto, con cui puoi evitare il rinnovo automatico.
Ricordati che puoi disdire il contratto solo per gravi motivi e dando un preavviso di almeno 6 mesi all’affittuario. L’unica eccezione è rappresentata dalla risoluzione anticipata del contratto per convalida di sfratto per morosità.
Le spese di disdetta ammontano a €67, che devi saldare entro 30 giorni tramite RLI o F24.
Nel quadro D del modello RLI è presente una casella che devi barrare se vuoi scegliere o prorogare il regime della cedolare secca per il contratto di affitto del tuo immobile.
Se l'appartamento è in comproprietà, ogni proprietario deve esercitare l'opzione.
Non preoccuparti se ti sei dimenticato di comunicare la proroga della cedolare secca: se hai versato l’aliquota sostitutiva e inserito i redditi da locazione in dichiarazione l’opzione non viene revocata.
Qui di seguito trovi un’utile guida alla compilazione del modello RLI per aiutarti ad assolvere la pratica in modo semplice e veloce.
Innanzitutto, nel modello RLI web dell’Agenzia delle Entrate, così come nella versione cartacea, troverai 5 Quadri, ossia delle sezioni dedicate ognuna a specifiche informazioni:
Vediamo quindi le istruzioni per il modello RLI online, per accedere al quale servono le credenziali SPID personali. Se opti per il modello RLI cartaceo, scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate, è sufficiente compilare le sezioni relative ai Quadri, saltando le indicazioni su come arrivarci.
Accedi alla tua area riservata
Sul portale dell’Agenzia delle Entrate clicca il pulsante per accedere ed effettua il log-in utilizzando la tua identità digitale (credenziali SPID, CIE o CNS).
Accedi ai Servizi
Clicca sulla voce “Servizi” del menù nella tua area riservata.
Seleziona la voce Fabbricati e terreni > Contratti di locazione
Cerca la voce “Fabbricati e terreni” nella barra di ricerca o scorri la pagina per individuarla. Clicca “Vai al servizio” nel riquadro relativo ai Contratti di locazione.
Scegli “Prima registrazione” o “Adempimento successivo”
In base al tuo caso, seleziona la cartella relativa alla prima registrazione del contratto di affitto o quella che riguarda variazioni a un contratto esistente.
Crea l’identificativo del contratto di affitto
Poniamo il caso che si tratti di una prima registrazione. Inserisci il tuo codice fiscale e l’identificativo (nome) del contratto che vuoi creare.
Quadro A: Dati Generali
Arrivati a questo punto, puoi iniziare la compilazione del modello RLI vera e propria, partendo dal Quadro A.
Dovrai innanzitutto inserire la Tipologia di contratto, ad esempio “L1: Locazione di immobile ad uso abitativo”.
Spunta la casella “Pagamento intera durata contratto” se intendi pagare l’imposta di registro in un’unica soluzione, invece che annualmente, oppure se hai selezionato uno dei contratti da T1 a T4.
In caso di situazioni particolari, come ad esempio la sublocazione o agevolazioni fiscali per calamità naturali, trovi le casistiche da selezionare sotto alle voci “Eventi eccezionali” e “Casi particolari”.
Prosegui poi con la Sezione I - Registrazione, compilando le voci come la durata del contratto, l’ufficio territoriale dove è situato l’immobile o dove risiedi, il numero di copie del contratto e l’importo del canone. Segna inoltre la data della stipula ed eventuali esenzioni, ad esempio l’esonero dal pagamento del bollo e dell’imposta di registro grazie alla cedolare secca.
Compila la parte “Garanzia” solo se utilizzi un intermediario. Se presenti, devi compilare la parte relativa agli “Allegati” inserendo il numero di pagine dei vari documenti.
Essendo una prima registrazione non sarà visibile la Sezione II, riguardante gli Adempimenti successivi, come la proroga, la cessione, il subentro, la rinegoziazione del canone ecc.
Puoi dunque passare alla Sezione III – Richiedente, in cui devi inserire i tuoi dati (o di chi richiede la registrazione del contratto).
Se non sono presenti mediatori, lascia in bianco la parte relativa al Rappresentante legale.
Per verificare di aver compilato correttamente il Quadro A, clicca su “Controlla frontespizio” in fondo alla schermata. Se compare la validazione in colore verde puoi cliccare su “Salva frontespizio”.
Quadro B: Soggetti
Per passare al quadro successivo devi cliccare la voce “Locatori” nel menù a sinistra della pagina e, in seguito, su “Nuovo locatore”.
La Sezione I riguarda il locatore e dovrai compilarla con i tuoi dati. Segnala anche il numero complessivo dei locatori se il contratto è in comproprietà. Una volta confermata la validità degli inserimenti cliccando “Controlla dati locatore” puoi salvare e cliccare la voce “Conduttori” nel menù a sinistra.
Nella Sezione II dovrai includere i dati relativi all’inquilino e procedere nello stesso modo, controllando e salvando le informazioni.
Quadro C: Dati degli immobili
Puoi ora spostarti sulla voce “Immobili” del menù a sinistra per procedere col Quadro C. Per compilare questo Quadro dovrai avere a portata di mano tutti i dati dell’immobile, reperibili sulla visura catastale. Dovrai infatti conoscere le informazioni principali relative all’appartamento, dal codice comune fino al subalterno e alla rendita catastale. Come sempre, controlla e salva.
Quadro D: Regime di tassazione
Se stai registrando un contratto ad uso abitativo, puoi accedere al Quadro D, selezionando la voce “Opzione/Revoca cedolare” dal menù a sinistra. È in questa fase che dovrai segnalare il regime fiscale scelto, ossia con cedolare secca o col pagamento dell’IRPEF.
Inserisci quindi “1” se si tratta di un solo immobile e la stessa cifra in caso di unico locatore. Clicca “Sì” se vuoi optare per la cedolare secca e, se l’immobile è interamente di tua proprietà scrivi “100”.
Quadro E: Locazione con canoni differenti per una o più annualità
Il Quadro E del modello RLI va compilata solo se sono previste variazioni del canone per le annualità successive alla prima, indicando l’importo del canone di ogni anno.
Riepilogo
A questo punto non ti resta che compilare la sezione relativa al Riepilogo Contratto, inserendo la data di invio e le eventuali imposte di bollo e registro da pagare. Con l’opzione della cedolare secca l’importo sarà €0 e non dovrai compilare i dati relativi alle coordinate bancarie per il pagamento.
Potrai inoltre allegare il contratto di affitto od optare per la non allegazione, se facoltativa.
Invio
Cliccando su “Invio” nel menù a sinistra potrai infine inviare il modello RLI per la registrazione del contratto e fare una stampa del documento.
Questo è un articolo a titolo puramente informativo. HousingAnywhere declina ogni responsabilità riguardante informazioni che potrebbero risultare inesatte o non aggiornate. Si consiglia di verificare le informazioni qui contenute presso gli enti preposti
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Con gli affitti di medio-lungo termine, non dovrai pubblicare annunci o selezionare gli inquilini spesso.
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